Una piccola truffa informatica che ha avuto luogo in questi giorni negli Stati Uniti mi dà l’occasione di parlare di un personaggio storico italiano che forse non tutti conoscono o ricordano, e riflettere sul fatto che le vie per raccontare la storia sono imprevedibili ed infinite e possono partire da qualsiasi argomento.
Dunque, la truffa dicevo. Una chiavetta USB spedita per posta ad alcune ignare persone, con una lettera allegata in cui c’è scritto che hanno vinto un buono spesa di 50 dollari, da parte di una famosa catena commerciale americana (estranea all’imbroglio). Le persone, in buona fede, e un po’ imprudenti, infilano la chiavetta nel proprio pc, e lo infettano. Come se non bastasse quell’altro problemone che abbiamo!