In queste sere

In queste sere, quando la luce si abbassa piano tra i rami ancora spogli delle querce, mi fermo qualche minuto alla finestra, e guardo giù a valle. Non cerco qualcosa di particolare, magari ascolto il silenzio del giorno, che ancora non è terminato, ma che sembra già lontano.

È come un tempo sospeso fra oggi e domani, so quello che è accaduto, ma non so quello che accadrà, un luogo invisibile dove alberga l’attesa. Quest’ultima è entrata in casa, senza bussare, e io l’ho fatta entrare, e ora sta qua, chissà per quante ore ancora.

La vita a volte cambia idea all’ultimo minuto, è come un vento che improvviso cambia direzione e ti spettina i capelli. Ah no.
Un programma che si modifica all’improvviso, e allora metto in tasca l’itinerario che avevo pensato, metaforico o reale, e mi dico che va bene lo stesso. Questo è meglio.

Anche le deviazioni sono belle. Un treno perso, la pioggia che costringe a ripararsi sotto ad una tettoia, un incontro inaspettato, una storia che è capitata.

Marcello Paolocci