“Sì, ciao”

5 maggio 2025
Venezia
Mattina

“Sì, ciao”, esclama ridendo Gioele, che ha letto una parola per un’altra, mentre stiamo facendo storia, qui nel sotoportego dea madoneta, a fianco del campiello dei putei, e ogni occasione è buona per raccontarne una, di storia, come la nascita della parola ciao, proprio qui in laguna, che una volta era una specie di sciao strascicato, da sclavus, schiavo tuo, saluto reverenziale che in seguito è diventato il saluto più diffuso di tutta Italia, e così, tra una parola e l’altra e tra un errore che fa sorridere e una storia che torna a galla, anche oggi, senza quasi accorgercene, abbiamo aggiunto un piccolo frammento alla nostra, di storia, qui nel sotoportego dea madoneta, a fianco del campello dei putei.

(Da settembre 2024 a giugno 2025 sono in cammino con Strade Maestre)

Marcello Paolocci