Quel poveraccio di Enrico IV

Chi di noi non ha goduto un po’ pensando a quel poveraccio di Enrico IV, scalzo e con abiti dimessi, il capo cosparso di cenere, che sotto alla neve aspetta due o tre giorni che Gregorio VII lo riceva per togliergli la scomunica? Ma sì, quell’episodio famoso accaduto nel castello di Canossa, i primi giorni del 1077, dove Matilde ospitava momentaneamente il papa. Quest’ultimo era in viaggio verso la Germania, mentre Enrico IV era sceso in Italia per incontrarlo. In buona sostanza, l’imperatore aveva scomunicato, per così dire, il papa, definito “monaco falso”, e il secondo aveva risposto per le rime, chiamandolo “spergiuro, adultero e falso”.

Insomma, i due non si piacevano.

Dopo tre giorni il papa decise di far entrare Enrico IV, e gli tolse la scomunica. La cosa durò poco, e non più tardi di tre anni dopo il papa lo scomunicò di nuovo. La lotta per le investiture era lontana dal ricomporsi.

Gregorio VII, Ildebrando di Soana, proprio oggi 22 aprile, del 1073, venne eletto papa.