Ognuno rimane con il proprio cognome

Chissà cosa avrà risposto mia madre a questa cartolina proveniente dall’Africa. Mio padre le domandava se avevo cominciato a camminare da solo – facendo i conti dovevo avere un anno e tre mesi – e poi mandava tanti baci a me e mia sorella.

E’ certo però che leggendo la parte destra della cartolina, là dove lui le dava il proprio cognome, la tenerezza della parte sinistra sarebbe rimasta un po’ in disparte.

Ma allora si usava, mentre oggi per fortuna ognuno rimane con il proprio cognome. Mi fa sempre un po’ effetto leggere sui campanelli o sui citofoni un cognome solo, magari “famiglia tal dei tali”, quando minimo ce ne dovrebbero essere almeno un paio, se non di più. Per fortuna adesso anche sui social diverse persone usano i cognomi di entrambi i genitori, io ancora non l’ho fatto per pigrizia ma quasi quasi lo faccio subito.

Devo solo capire quale usare per primo, quello del papà a cui sono ormai abituato e per il quale sono per lo più conosciuto o quello della mamma che certo per la mia esistenza è quella che si è impegnata di più?

Suona meglio Marcello Paolocci Fini o Marcello Fini Paolocci?

Oppure profilo 100008828325037 come facebook più democraticamente mi identifica?