Lo immaginavano tutti, che quella sarebbe stata l’ultima messa nella cattedrale di Santa Sofia: si poteva leggere il terrore negli occhi dei partecipanti, per la prima volta insieme, ortodossi e cattolici.
Maometto II, il sultano, da un paio di giorni aveva ordinato di sospendere i tiri di quel suo micidiale cannone, che lentamente – ma inesorabilmente – stavano sgretolando le imponenti mura di Costantinopoli, sotto assedio da settimane.
Una sosta prima dell’attacco finale.